lunedì 4 giugno 2012

Indignamoci un po'...

Ho trascorso un weekend meraviglioso in quel di Aulla, piccola città toscana sul confine con la Liguria.
Una città che lo scorso inverno si è trovata con il cuore spezzato dall'alluvione.
Una città di persone fiere che si è alzata in piedi, ha tirato fuori la forza e ha reagito, pulendo, aiutandosi reciprocamente, senza chiedere niente a nessuno, contando solo sulle proprie forze.
Una città ancora ferita; girando per la stessa si notano ancora i segni dell'acqua sulle facciate dei palazzi, ma è meraviglioso il contrasto dato dai ragazzini che giocano nei cortili di quei palazzi o degli anziani del paese che escono a fare le loro passeggiate salutandosi l'un con l'altro come se tutto fosse tornato alla normalità
Una normalità solo apparente, la gente guarda al fiume terrorizzata, l'autunno e l'inverno sono dietro l'angolo e nulla è stato fatto per evitare che si ripeta la stessa situazione. Se possibile hanno anzi reso la situazione ancor più pericolosa "tamponando" il muretto che cinta gli argini del fiume con dei blocchi di cemento che, in caso di bis dell'alluvione, diverrebbero un elemento di distruzione e pericolosità tremendo.
La gente sta iniziando a ricostruire la propria vita, c'è chi ha perso tutto quello costruito con anni di sacrifici, chi ha perso una persona cara, chi ha visto portare via il lavoro, eppure l'orgoglio ed il senso di appartenenza al territorio fa si che non mollino mai.
Ora io mi chiedo, queste persone stupende non meriterebbero forse che Stato e Regione intervengano tempestivamente?
Pagano le tasse come tutti, si sono visti aumentare le accise sul carburante di 5 centesimi al litro per finanziare gli aiuti per la ricostruzione, dove sono finiti quei soldi?
Ormai sono passati mesi.
Non chiedono i miliardi, chiedono che il fiume venga messo in sicurezza prima del nuovo autunno, chiedono di non dover rivivere una situazione così tremenda.
In uno Stato dove si trovano MILIARDI da sprecare in futilità quali la parata del 2 giugno, stipendi di politici INUTILI o per ospitare il papa a Milano (che se fosse rimasto a casa sua avrebbe fatto un favore a tutta Milano e quei 13 milioni di euro spesi per ospitarlo potevano essere spesi in cose più intelligenti quali terremoto in Emilia e risanamento del territorio), possibile che non si trovino i soldi per saldare i debiti con gli imprenditori che si suicidano per debiti a cui potrebbero far fronte se loro stessi venissero saldati?
Possibile che ci siano ancora persone che dormono in tende e container dopo anni, dopo MILIONI di euro donati dal popolo italiano (che dimostra sempre un cuore ENORME), per non parlare dei MILIARDI incassati dallo Stato con le accise sui carburanti ancora in vigore (Irpinia 1935 dice nulla?).
Dove sono finiti quei soldi?
Vogliamo delle risposte, non siamo mucche da mungere per i vostri capricci, siamo persone con una dignità che ci state rubando giorno per giorno, siamo donne, uomini, bambini costretti ad abbassare la testa e dire sempre sì padrone...
vogliamo poter camminare a testa alta, senza dover elemosinare il lavoro per vivere, uno non chiede di arricchirsi, ma di poter concedere una vita dignitosa a chi ama.

Forse nessuno leggerà mai questo blog, ma se anche solo una persona dovesse passare di qui e leggere non sarà stato scritto invano.

Viv

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